DIETA E CHEMIO

IL DOTT. MAURO PRESTI, GINECOLOGO, ONCOLOGO E NUTRIZIONISTA

ESPONE I DATI

PER UNA RISPOSTA AL QUESITO…

MA LA DIETA NEL MALATO NEOPLASTICO SERVE SOLO A TENERLO IN FORZE O PUO’ ESSERE USATA COME ARMA CONTRO I TUMORI ?

 

 

La dieta  durante la chemioterapia per la cura dei tumori
Curare i tumori con la dieta
Curare i tumori con la dieta
Chemioterapia in ospedale

Le nostre Valutazioni

Dieta e Tumore

Il materiale a disposizione è sterminato…

Ma di cosa si parla quando si associa il discorso dieta/stile alimentare nel malato neoplastico ?  Negli studi medici come nel web… la stessa identica cosa:

LA DIETA COME SUPPORTO AL MALATO NEOPLASTICO PER COMBATTERE GLI EFFETTI DEI TRATTAMENTI.

MA DAVVERO LA DIETA E’ SOLO QUESTO ?

E QUALE DIETA VIENE PROPOSTA ?

Mangiare in abbondanza ed in  modo variato (leggi: “dieta mediterranea”) per sopperire alle carenze alimentari di ogni tipo. QUESTA E’ L’UNICA COSA DI CUI SI PARLA DAPPERTUTTO ! E questo è giusto, se si tratta di pazienti provati dall’intervento, dai trattamenti, ecc. 

Ma è l’unico modo in cui possiamo usare la dieta, almeno dove è possibile?

Alla fine cosa possono fare i pazienti per usare la dieta anche come ulteriore arma contro i tumori ?

Ma poi quali sono le evidenze che una qualsiasi dieta possa potenziare gli effetti della chemio sulla replicazione delle cellule tumorali ? Lo vedremo tra poco.

Rapide conclusioni

EBBENE, LA RISPOSTA E’: SI. LA DIETA PUO’ SERVIRE COME TERAPIA COMPLEMENTARE PER LA LOTTA AL TUMORE.

QUANDO? NON SEMPRE, MA SOLO…

1. IN MALATI IN BUONE CONDIZIONI GENERALI

2. IN MALATI CHE NON HANNO SUBITO INTERVENTI CHIRURGICI O TERAPIE INVALIDANTI CHE NE COMPROMETTONO LE CAPACITA’ DI ASSIMILAZIONE GASTRO-INTESTINALE.

3. SEMPRE E COMUNQUE SENZA MODIFICARE IL PROGRAMMA TERAPEUTICO STABILITO

4. MAI COME ALTERNATIVA, SEMPRE COME COMPLEMENTO

5. SEMPRE IN ACCORDO CON IL PROPRIO ONCOLOGO DI RIFERIMENTO

Mangiare durante la chemioterapia
Dieta e Chemioterapia

Il Progetto e la sua realizzazione

Si può fare da sole/i ?

Abbiamo una grande fiducia nelle nostre pazienti. Molte di loro hanno già “scavato” nel web e trovato ciò che serviva. Magari anche prima di noi !

Tuttavia non sempre questo è sufficiente. Ho conosciuto pazienti che stavano già intraprendendo questa strada correttamente senza alcun aiuto. Altre invece che purtroppo, non conoscendo il metabolismo della cellula tumorale, avevano fatto una scelta sbagliata. Le conseguenze, trattandosi di dieta, non erano ovviamente dannose per il proprio organismo, quanto piuttosto per il decorso della malattia.

Perchè occorre dire che la dieta non è tutto. Sono da considerare anche altri parametri che entrano in gioco, come illustrato qui sotto.

 

Chi mi può aiutare?

Occorre che il piano nutrizionale venga preparato e poi controllato ed adattato da un medico, se possibile specialista nelle diverse discipline.

In mancanza d’altro occorrerà chiedere lumi all’oncologo di riferimento o al nutrizionista dell’istituto oncologico di riferimento.

Oncologia Medica

Conoscenza della malattia e dei trattamenti effettuati o da effettuare.

Nutrizione

Valutare quale tipo di comportamento alimentare utilizzare, quanto a lungo praticarlo e valutarne gli effetti collaterali..

Ginecologia Oncologica

Conoscenza della situazione della donna e delle ripercussioni dei cambiamenti procurati da un intervento demolitivo sullo stato fisico, ormonale e psichico.

Obiettivo finale

Integrare il tutto per il miglior risultato per la paziente.

Cosa possiamo fare allora ?

 Occorre integrare tutti gli sforzi possibili per battere la malattia !!

   Chi ha mai detto che cambiare lo stile dietetico serve solo per la perdita di peso, al massimo per la prevenzione cardiovascolare, forse per quella oncologica?

Certo serve moltissimo in questi casi, ma la sua importanza viene trascurata nelle pazienti oncologiche. Dove appunto viene utilizzata per un solo scopo, come detto più sopra. E purtroppo da molto tempo, nonostante le evidenze colossali in nostro possesso che si può fare ben altro…

Dieta Mediterranea ?

Di dieta mediterranea e tumori si parla poco.

Ma è comunque la Dieta numero 1 per la salute secondo le principali associazioni di Nutrizionisti del mondo. Questo dovrebbe significare qualcosa…

O no?

Digiuno Totale?

Il digiuno è stato indicato da molti guaritori fin dagli anni 70 come un metodo per affamare il tumore. Nel contempo però ha fatto molti danni alla salute del malato. Ha ancora un senso praticarlo?

Dieta Keto ?

E’ una dieta molto conosciuta ed applicata anche in campo oncologico. Non ha però sempre dato buoni risultati in questo settore…

Dieta Low carb?

E’ la dieta con un maggior numero di pubblicazioni scientifiche a favore (dopo la dieta mediterranea). Si basa sulla conoscenza del metabolismo della cellula tumorale e del suo microambiente.

Digiuno intermittente?

Moltissimi studi a favore, anche perchè il meccanismo d’azione si può agganciare a quello della dieta low carb.

Mai sentita la Dieta Mima-Digiuno ?

E’ un’interessante integrazione alla pratica del digiuno intermittente, ideale per chi non può seguirla totalmente. Tutta da vedere… secondo le caratteristiche cliniche del/della paziente.

Perchè fare questo passo?

Quanti e quali medici fanno questa cosa?

Fino a qualche tempo fa pochissimi. Quasi nessuno. Ora sempre più specialisti si sono avvicinati all’Oncologia Integrata, che però è qualcosa di più ampio e che comprende tutte le terapie non classiche ma scientificamente validate per aiutare il paziente a combattere la malattia. Ed anche altre, certamente.

Conosciamoci meglio

Si, ma chi si occuperà di me. E dove ?

Al momento siamo attivi a Pavia, Voghera e Stradella. Ci attrezzeremo poi per effettuare anche consulenze on line !

Dott. Mauro Presti

Specialista in Ginecologia, Oncologia Medica, Nutrizionista.

La volontà di aiutare le pazienti anche con mezzi molto semplici

Quello che facciamo ci piace moltissimo… E’ entusiasmante poter fare qualcosa a cui nessuno pensava per combattere la malattia…